Sarà forse perché abito in provincia, ma ogni volta che ho chiesto informazioni dettagliate sui regolamenti delle carte di credito ai cassieri, ai direttori o agli uffici preposti delle banche, non ho mai ricevuto che risposte date con il condizionale giornalistico.
Burning Question (Domanda Cruciale): Se effettuo la prenotazione di un piccolo B&B irlandese lasciando come garanzia il n° di carta di credito
(a parte le questioni di sicurezza dell'invio per mail o per telefono, che alcuni ritengono di superare comunicandolo separatamente in diverse parti e poi perché mai il solo numero della carta potrebbe esporre a rischi visto che in teoria sarebbe necessario mostrare un documento di identità, firmare o digitare un pin?) come è possibile che sia garantita la buona fede del gestore solo in occasione di una effettiva mia inadempienza? In che modo il gestore può effettuare un download di denaro se non dispone della firma o del pin del cliente?
(a parte le questioni di sicurezza dell'invio per mail o per telefono, che alcuni ritengono di superare comunicandolo separatamente in diverse parti e poi perché mai il solo numero della carta potrebbe esporre a rischi visto che in teoria sarebbe necessario mostrare un documento di identità, firmare o digitare un pin?) come è possibile che sia garantita la buona fede del gestore solo in occasione di una effettiva mia inadempienza? In che modo il gestore può effettuare un download di denaro se non dispone della firma o del pin del cliente?
Pin della carta di credito? si, proprio un pin come quello del bancomat, ma non quello per il ritiro di contante agli sportelli automatici, proprio un codice personale (diciamo una password o una 'firma'): è il nuovo tipo di sicurezza che all'estero è già normale da alcuni anni ma in Italia (almeno in provincia) non è propriamente di dominio pubblico. Marco.
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