sabato 4 gennaio 2014

Brasile tropicale - Atto III

Buzios
Buzios, località divenuta famosa per le frequentazioni di vip d'altri tempi ed originariamente villaggio di pescatori è protetta da una frastagliata penisola ed adagiata in una delle numerose baie di sabbia dorata che fanno della zona meta del turismo balneare proveniente dallo stato di Rio de Janeiro, 160 chilometri di autobus ad est di Rio.


Buzios

Largo do Boticario - Rio de Janeiro

Cristo Redento

Cristo Redento

Copacabana e Botafogo

Pan di Zucchero
In Rua das Pedras dove i locali ed i negozi fanno tendenza, l'installazione di bronzo di Brigitte Bardot osserva i metallici pescatori nella secca prospiciente il passeggio con le immobili barche a fare da sfondo. Alle affollate calette dorate di Buzios si contrappongono le grandi spiagge bianche di Cabo Frio e di Arraial do Cabo con le loro dune sabbiose che si perdono nell'interno. Frequenti autobus locali collegano le tre località. Dal Porto di Arraial alcuni battelli propongono gite di gruppo (ma è possibile accordarsi con qualche marinaio libero per un passaggio privato) alla Praia do Farol sull'Ilha de Cabo Frio dove in inverno non è raro imbattersi nei pinguini che hanno perso l'orientamento durante le migrazioni dalle latitudini più estreme.

Queste piacevoli località non possono però competere con il fascino della metropoli carioca che con le sue contraddizioni caratterizza un meraviglioso tratto di costa contrapponendo le bellissime spiagge di Ipanema e Leblon ai picchi rocciosi del Pan di Zucchero  e del Corcovado, i grattacieli della prima linea che anticipando il tramonto oscurano le aspettative degli esperti della tintarella alle favelas che li superano in altezza arrampicandosi vertiginosamente alle loro spalle, le altissime palme dei giardini artificiali di Flamengo alla concreta foresta tropicale del Parque Nacional da Tijuca appena dietro il Cristo Redento. L'attività mozzafiato alla portata di tutti è, indubbiamente, la contemplazione dei panorami: dal Corcovado il Pan di Zucchero, dal Pan di Zucchero il Corcovado, dal belvedere di Santa Marta il Corcovado ed il Pan di Zucchero; poi ci sono altri balconi, meno noti ma altrettanto efficaci sul 'blocco respiratorio' come la terrazza del Parque das Ruinas a Santa Teresa e la più devota osservazione della enorme cavità interna della Catedral Metropolitana. Catete ed il contiguo quartiere di Flamengo sono una scelta strategica per il pernottamento. La zona è tranquilla e ben servita: l'accesso alla metropolitana è nella prima via interna (Rua do Catete), gli autobus per Cosme Velho (Stazione del treno per il Corcovado, Largo do Boticario e Museu Internacional de arte Naif do Brasil) si prendono nella seconda via interna (Rua Bento Lisboa) mentre tutti gli altri sfrecciano su Praia do Flamengo. Ristoranti 'por chilo' e rinomate churrascarias sono frequentate anche dai carioca provenienti dal vicino quartiere residenziale di Botafogo. Merita una visita (mercoledì l'ingresso è gratuito) il Palacio do Catete e parco annesso che fu la residenza dei Presidenti del Brasile Repubblicano. 'Centro', da esplorare rigorosamente durante i giorni feriali (la domenica il quartiere è deserto nonché pericoloso), è il cuore del glorioso passato coloniale di Rio e sede del brulicante quartiere-mercato di Saara. Le caratteristiche aree pedonali lastricate di Rua do Ouvidor, Rua do Rosario e Rua Gonçalves Dias danno l'impressione di trovarsi in un piccolo borgo portoghese e le basse case colorate custodiscono tesori come la Confeitaria Colombo caffetteria di elegante memoria. Altra oasi metropolitana è il Monasteiro de Sao Bento dall'interno barocco riccamente decorato in oro ed accessibile dal n° 40 di Rua Dom Gerardo salendo al quinto piano in ascensore. Anteprima del prossimo viaggio in Brasile, la Feira Nordestina è un concentrato di intrattenimento musicale, gastronomico e commerciale che in un quarto d'ora di autobus offre l'esperienza delle tradizioni del nord est del paese. (Marco - aprile 2012) 

Nessun commento:

Posta un commento